Parlando di mobilità aziendale, la sovrapposizione del termine fleet manager al meno diffuso mobility manager segnala non tanto una semplice incertezza quanto una vera e propria incomprensione della diversa prospettiva in cui i due ruoli si trovano coinvolti.
Certo, nel vasto campo della mobilità aziendale la gestione della flotta veicoli resta pur sempre l’articolazione più centrale; com’è logico che sia, date le risorse impegnate e l’impatto che la gestione del parco automezzi può avere sul bilancio di un’azienda. Tuttavia l’emergere di nuove soluzioni tecnologiche e la giusta pressione verso la responsabilità sociale delle aziende a contribuire alla riduzione e razionalizzazione del traffico veicolare spingono nella direzione di un cambio di prospettiva che, nel nostro Paese, si rivela ancora piuttosto lento.
Sappiamo tutti che il numero di veicoli coinvolti negli spostamenti casa-lavoro contribuisce largamente al traffico cittadino e, contestualmente, al tasso di inquinamento atmosferico dei nostri centri urbani. Sono ormai vent’anni che la legge – con il decreto ‘Ronchi’ del Ministero dell’Ambiente del 28 Marzo 1998 – investe direttamente le aziende della responsabilità sociale di individuare una figura responsabile della riduzione dei mezzi di trasporto individuale coinvolti negli spostamenti casa-lavoro e nella conseguente riduzione del traffico veicolare.
Il decreto Ronchi ha istituito per legge la figura del ‘responsabile della mobilità aziendale’, il mobility manager, ma dopo venti anni di esercizio possiamo tranquillamente dire che il percorso è poco più che cominciato.
Certo, la legge spinge le imprese a prendersi carico di una responsabilità sociale che non sembra non coincidere immediatamente con l’interesse aziendale; ma nel corso degli anni diverse misure incentivanti si sono susseguite per stimolare le aziende ad adeguarsi, con il risultato di diverse centinaia di aziende – soprattutto di medie e grandi dimensioni – allineate con una figura professionale dedicata.
L’esperienza maturata in questi anni dalle imprese che hanno, per così dire, aperto la strada ci induce peraltro a sottolineare come la razionalizzazione degli spostamenti e dei veicoli in essi coinvolti stia portando benefici non solo alla collettività ma alle aziende stesse e ai loro dipendenti.
La gestione efficace di una flotta aziendale è di per sé un’attività piuttosto complessa, che richiede il controllo su numerosi fattori eterogenei. Su queste pagine ce ne siamo occupati in diverse occasioni, fornendo alcuni consigli per la gestione o spiegando i vantaggi di adottare un software integrato per la gestione del proprio parco veicoli.
Dopo anni di una crisi prolungata che ha enfatizzato l’attenzione ai costi, con il corollario del ridimensionamento delle flotte, il settore sta cominciando una ripresa segnata da una prospettiva più ampia e articolata, che si sposa con l’attenzione ecologica indicata dalla legislazione sulla mobilità aziendale.
Le soluzioni per la mobilità dei dipendenti si stanno rinnovando, e la diffusione sempre maggiore di programmi aziendali di car sharing e car pooling impongono ai gestori delle flotte l’attenzione a parametri sempre più complessi. Cambiano le modalità di spostamento, cambiano le esigenze delle aziende e dei loro dipendenti e la gamma delle responsabilità di un gestore della flotta aziendale si estende conseguentemente, stimolando il passaggio dalla figura del fleet manager – puro gestore della flotta – a quella più versatile del mobility manager.
Il progresso delle soluzioni tecnologiche di gestione del parco veicoli aziendale offre ormai un’ampia gamma di strumenti a supporto delle decisioni strategiche proprie di un mobility manager: accesso a dati consolidati sull’uso dei veicoli aziendali da parte dei dipendenti, incidentalità, tragitti e consumi, manutenzioni, documentazioni e contratti; sono solo alcuni dei principali parametri alla base delle decisioni efficaci necessarie alla gestione della mobilità aziendale.
Sulla base di un’analisi attenta dei dati storici si potranno effettivamente assumere decisioni fondate sulla consistenza e composizione del proprio parco veicoli, razionalizzandone il numero e l’utilizzo tra i dipendenti anche attraverso soluzioni di car sharing o car pooling. Tutti gli sforzi amministrativi e gestionali che , fino a qualche anno fa, sarebbero stati proibitivi o avrebbero richiesto risorse umane dedicate allo scopo, oggi sono semplicemente a portata di click grazie all’adozione di soluzioni software integrate capaci di centralizzare la gestione documentale, fornire reportistica dettagliata e aggiornata, avvisare proattivamente all’approssimarsi di scadenze tecniche o amministrative.
In pratica l’evoluzione delle soluzioni software per la gestione delle flotte aziendali può concretamente favorire, anche nelle realtà aziendali di minori dimensioni, l’evoluzione delle competenze del gestore della flotta aziendale in quelle ben più articolate del gestore della mobilità:
- Centralizzazione di dati e documenti nel sistema informativo aziendale;
- Accessibilità del sistema e delle informazione anche da remoto grazie alla tecnologia web;
- Portabilità e intercambiabilità dei dati;
- Automatizzazione dei processi di inserimento/importazione dati anche da fonti esterne;
- Automatizzazione dei processi: generazione di report, reminder tecnici e amministrativi;
- Creazione di profili di mobilità per singoli utenti/gruppi;
- Classificazione di ciascun dipendente nei profili di mobilità del mobility mix
- Inserimento semplificato di nuovi fornitori nel mix di mobilità
- Riduzione degli oneri di comunicazione
- Trasparenza dei costi e analisi automatizzata dei costi
- Creazione di report personalizzati, storici, analitici, previsionali
- Supporto alle decisioni strategiche aziendali
Nell’ottica di semplificazione e razionalizzazione dei processi gestionali, in Proveco ci occupiamo da anni della progettazione di sistemi informativi integrati per la gestione degli asset aziendali, tra i quali spiccano per importanza le flotte automezzi. Abbiamo affiancato con successo decine di aziende alle prese con le sfide di una mobilità aziendale moderna ed efficiente, sviluppando insieme a loro una soluzione di grande successo capace di supportarle nelle decisioni strategiche.
Proveco MAP, il nostro software di gestione della flotta aziendale, si inserisce appunto nella prospettiva che abbiamo indicato in questo articolo per il mobility manager, fornendo una visione d’insieme dell’offerta di mobilità in azienda e del suo utilizzo da parte dei dipendenti. Uno strumento versatile e completo, pronto a progettare il sistema di mobilità più adatto a ciascuna azienda, anche attraverso il ricorso a soluzione di car sharing con il modulo dedicato CCS – Company Car Sharing.
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